Uno degli argomenti più attuali al quale sia i privati, sia le aziende dimostrano grande sensibilità è lo “sviluppo sostenibile” che vede la proliferazione di progetti finalizzati al rispetto dell’Uomo e dell’Ambiente con una particolare attenzione all’Acqua, una delle principali risorse per la vita che richiede, interventi di gestione evoluta.
A livello internazionale, negli ultimi anni, abbiamo assistito alla produzione di importanti progetti per la conservazione e il risparmio idrico mediante innovazioni tecnologiche e gestionali, spesso accompagnate da campagne di sensibilizzazione e da modificazioni tariffarie ed economiche.
Le acque di buona qualità che generalmente sono destinate all’uso potabile, civile e industriale sono sempre meno disponibili per cui si fa strada un tema di grande attualità, oggetto di attenzione sia scientifica che legislativa, ovvero la possibilità di riutilizzo delle acque reflue o acque di scarico utilizzate nelle attività umane, domestiche, industriali o agricole.
Nella gestione del ciclo dell’acqua, il riutilizzo delle acque reflue, depurate dalle sostanze organiche e inorganiche potenzialmente dannose per la salute e l’ambiente, rappresenta un approccio evoluto che consente un uso più razionale della risorsa idrica comportando anche un notevole vantaggio economico negli utilizzi dove non è richiesta acqua di elevata qualità.
Un notevole passo avanti è stato fatto con la pubblicazione del Decreto del 12 giugno 2003, n. 185 “Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell’articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152″ per la depurazione e la distribuzione delle acque reflue al fine del loro recupero e riutilizzo in campo domestico industriale e urbano.
Nel nostro Stand a Ecomondo vi illustreremo come la tecnologia di Green Eco Wastewater persegua con ottimi risultati questo obiettivo “urgente e comune”.